Famiglia Spada
Famiglia Spada (1505-1880)
Amatore Spada fu al servizio dei Manfredi come notaio. Pietro fu vicario e prese parte alla congiura contro Galeotto e fu nel Consiglio degli anziani che si oppose al Valentino. Cessato il breve dominio dei Borgia, Faenza strinse un accordo con la Repubblica Veneta, e fra i rappresentanti della città vi era Pietro Spada. Camillo fu insegnante di lettere classiche in Osimo e Filippo fu scrittore e poeta.
Gli Spada ebbero possedimenti a Brisighella e palazzi a Faenza, dove costruirono tombe gentilizie nella chiesa di Santa Maria dell’angelo. Il canonico Francesco Spada nel 1780 lasciò all’Orfanotrofio marchile del Santissimo Crocifisso un’eredità di 1.200 scudi. La famiglia si imparentò con i Veralli Potenziani.
Un vol. di istrumenti (1631-1686) presumibilmente proveniente da questo archivio è conservato presso la Biblioteca comunale di Forlì (Raccolta Piancastelli, ms. I/17).
Il fondo comprende soprattutto istrumenti notarili ma anche alberi genealogici, lettere, contabilità, memorie, cause.
Ultimo aggiornamento
8 Aprile 2024, 08:25